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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/417

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sola, anco sempre ebbe grandissima compagnia di don- zelle con lei. Doli, io ve ne vo’ fare domane ima predica, e fate che voi ci meniate tutte le vostre figliuole; eh è per certo io vi dirò la più nobile cosa che voi odiste mai, e mostraròvi per lo testo propio del Vangelo, come olla era acompagnata da dodici damigelle, le quali sem- pre le stavano d’intorno e acompagnavanla e consi- gliavanla e T aitavano in tutte quelle cose che bisogna- vano a Maria. Or vereteci e udirete una nobilissima cosa. E hai due intelletti. Terzo intelletto. Benedìcta tu in muUeribus: — Tu sei benedetta in fra tutte le femine. — Sappiate che per lo pecato d’ Adamo nostro primo padre e d’ Èva nostra prima madre, eran incorse le donne in tre cose: prima in vergogna; siconda in sterilità; terzo in fragilità. Quando Adamo e Èva ruppero il comandamento di Dio per lo pecato della disubbidienzia, disse Iddio: sub viri potestate eris^ et ipse dominabitur tuV Idio disse a la donna: — Sotto la potestà dell’uomo sarai, e egli ti signoreggiarà. — E così la lassò suggetta all’uomo, e per questo spesso era detto alla donna: per lo pecato vostro, che faceste (cascare Adamo, voi ci avete cacciati di paradiso. — Nontipartire,uomo: odepiùinlà, chè ci è altro a dire. — Questa vergogna era spesso * gettata al volto della donna. Anco r era gittata un’ altra vergogna a la donna; quando ella era sterile. Quando i giuderi avevano una donna che non facesse frutto di figliuoli, sempre era maledetta da loro. Anco r era gittata un’ altra cosa al volto; che per- • Genesi., cap. terzo, vers. 16. 2 Gli altri due Codd sptsso fij^esso.