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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/416

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Non ne fu mai più ninna. Inde fu detto nello Eclesia • stico a xxiiij eap.: In làcob inhabita, et in Israel haeredi- tare^ et in electis meis mitte radices. In lacob inhabita: abito in lacob, cioè ‘ in molte fatighe. Considera prima: ella era pòvaretta, che de la sua fatiga si )mtricava,- che fan- ciulletta cominciò ad avere degli affanni del mondo. In lacob inhabita^ et in Israel liaereditare; cioè che vidde, che mentre che aveva a vivere in questo mondo, le con- veniva avere queste fatighe. Et in electis meis mitte radi- ces. Che poi che essa fu eletta alle fatighe, cosivi volse sempre stare, e pazientemente le portò. Pensa ora tu quanto merito essa doveva aquistare, stando sempre in povertà, in tribulazioni e in affanni, si di quelli che essa pativa, e si di quelli del suo Figliuolo e vederli e udirli. Adunque, in tutti questi stati essa meritò. 0 vergini, sòccene? — Si — Sappiate che tutti avete la grazia di mantenere la verginità vostra da Maria, però che essa fu la più piena e pura vergine che mai fusse in carne mortale. Che volse dire Davit quando disse: Adducentur regi virgines post eam-^ proximae eiiis affe- rentur Ubi? Tutte voi vergini avete una radiciuola di quella grazia che ebbe Mar^a. E ho grandissima voglia, testé venutami, di darvi domattina la buona mat- tina; di darvi una consolazione di quelle da divero,* di farvi una predica, ne la quale io vi dimostrarci come la Vergine Maria era acompagnata da dodici damigelle, quando l’Angiolo la venne a nunziare. Voi vi credete ch’ ella si stesse sola: io vi vo’ fare sapere questo, che forse non l’odesti ^ mai più; che ella non stette mai

  • Neg-li altri Codd., cioè abitò.

^ Salmo xlliij, vers. 15. 3 Solecismo: negli aUri Codd., l’i/ciiste.