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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/420

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molto rnen male che in chiesa, poiché così volete fare; chè 1 mi tengo questa uppinione, che voi fate peggio in chiesa, ^ che non sì fa nel pubblico luogo. Che non basta che la | Vergine Maria ci si fa r.; che anco la madre de la fan- 3 cìulla ruffiana la sua propria figliuola, menandola in Chiesa a > farla vagheggiare, e falla stare a sedere su per le banche, e 3 h) smemorato ’ sta colà a bòca aperta, mirando ogni atta-

rei lo che si fa. Doh, Iddio, e perchè non vieni tu un’ altra ’ volta, come tu facesti quando tu cacciasti del tempio co- - loro che non l’onoravpmo come dovevano, che tu cacciasti costoro svergogniati e vituperati? Ehi, vergognatevene, )[ vituperati, vergognatevene! Colui dice: — oh, ellaèdìvota di andare a la chiesa! — Sie, sie ^, partì che ella sia divota, quando tu la vedi stare a quel modo, facendo tanti atti a lo smemorato? Sappi che tu ne sarai malcontenta, e mai non ne sarai consolata. E colui va dicendo: — io me ne so’ innamorato in chiesa! — Doh, se io ci avesse a stare, io farei uno dì una pazia per amore di lesu Cristo e per amore ^ de la santa Chiesa; chè lassarci sì fatta ricordanza dì me, che vi ricordareste sempre mai di me! Or basta, basta: a casa. Dico che con tutto che Maria t’ abbi levata la tua vergogna, non ti levare in superbia però; ma più tosto ti dico che tu stia col capo basso e umile: [per la um.ilità sua fusti mondo da quella vergogna: però sempre umi- le e in chiesa fa’ che tu il porti turato e basso; chè in tal luogo debbi stare con più onestà che in nissun > Cioè, il vag-hegg-iuo; nel qual significalo il Santo usa spesse volte questa fiarola. 2 Modo popolare e comunissimo, iu vece di, sì, sì. 3 11 Ood. Pai. dice, io onore. ^ Cioè, sii sempre umile. Mancano al solo nostro Cod. le parole che si «vedono chiuse da parentesi.