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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/432

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questo? Io tengo quello che tu tien tu; cliè in paradiso è uno nome che è sopra a ogni altro nome; e dico che questo nome noi sa altro che ’l Padre e ’l Figliuolo e lo Spirito Santo. Non si sa se none in gloria: quando noi vi saremo, e noi il sapremo; e così quando là saremo, là saremo.* Io voglio questo qui, però che mel dà la santa Chiesa, e tengo che solo per questo nome io sia salvo, io e tutti coloro che in lui credono. E perchè questo nome lesa è di tanta perfezione, fa’ che tu facci quello che ti comanda la santa Chiesa: che ogni volta che tu r odi nominare, o a messa o a ninno altro uffì- zio, sempre fa’ che tu t’ inchini o che tu t’ inginochi, e falli riverenzia sopra a tutti i nomi. SU nomen Domini beMedictum: — Sia sempre il suo santissimo nome bene- detto. — E qui fermo il pònto, e dico: chi dice o tiene r opposito, è eretico e contra a la santa Chiesa; e non stare mai a udire la dottrina che elli ti insegna. E voglio che basti quanto a la siconda parte principale, de la commendazione di Maria. Benedicta tu in midieribus, et benedictus fructus ventris tui lesus. Et hai salutazione e commendazione. Supplicazione è la terza parte: Sanata Maria mater Dei^ ora prò nobis: dove tu ci vedi dentro tre verità. Prima, invocazione: Sanata Maria. Siconda, commendazione: Mater Dei. Terza petizione: ora prò nobis. Prima, invocazione: Sanata Maria. — Questo ricordare Maria è uno invocarla. E però ogni volta che tu ricordi Maria, fa’che tu ti ricolga nella tua mente con uno efetto disideroso in lei, che paia che tu le vegli parlare; e se così farai, sempre sarai udito da lei in ogni tua dimanda. ’ Forse dovrebbe dire; là ’ì sn/previo.