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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/435

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rispetto del nome, e per rispetto che voi dovete anco dire l’avemaria de le venie, ’ fate da ora in là, quan- do voi r odite sonare la sera, che per riverenzia di lei voi v’ inginochiate, cavandovi il cappuccio di capo per amore di Lei, pregandola in fine che ci dia quel- lo che ci fa di bisogno. E così dico che voi le faciate questa riverenzia, se voi séte fiiore di casa, come se voi fuste in casa. E così dico a voi donne, come agli uo- mini: fate che questo nome di Maria voi l’aviate in divozione, ^ e riveritelo quanto più voi potete. Fate che voi pigliate questa buona usanza, e lassate a’vostri fi- gliuoli questo buono costumo per T amore di Maria; che bene che tu non avesse bisogno nissuno di lei, tu sei tenuto di portarla in reverenzia, perchè ella è madre di’ Dio. Mai non fu niuna creatura più degna di lei di gloria e d’onore. G perchè tu sappi com’ ella non è ingrata, quando tu la saluti, benché tu non la vega, ella si volta inverso te, ricevendo le tue parole con quello affetto che tu le dici; e se tu la preghi con riverenzia e fe.de, che credi tu che ella faccia? Astitit Regina a dextris tuis: ^ — Sta la regina madre di Dio da la dritta parte, e prega per te. — E anco puoi pensare che Iddio non è ingrato anco lui; che come essa domanda la grazia, e Iddio abundantemente le dà ciò che essa sa adomandare. Adunque, non essere ingrato: inchinati a lei, che è cosa degna: fa’la cosa degna a la cosa degna: non fare come fa T asino senza alcuno intelletto. Or coglie insieme. Cogitabai quaìis essei ista saluiatio; dove hai veduto di Maria la sua eccellenzia di natura,.

  • Cioè, del perdono.

2 II Cod. Pai., in riverenzia et in divozione. 3 Salmo xliiij, vers. 10.