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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/468

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diligenzia di Maria, tutta la sua casa ordinata. E l’Angiolo le disse: Ecce concipies elparies fìlium] dove dissi a te, che tu debbi tenere la casa tua con ordine, e quando tu vedi una cosa star male, adattarti a far ch’ ella stia bene; im- parare ogni virtù che tu puoi, e che tu stia moderata non come molte paze baldanzose co’ capi a civetta. La quarta damigella fu Virginità, la quale disse a l’Angiolo: Quoniam \ virum non cognosco. — lo non cognosco uomo niuno. — E I dissi a te che l’Angiolo ti guarda in altro modo che egli non guarda la vedova e la maritatae dissiti che ’l tuo grado è di cento; e hàne otto. La prima damigella de le ultime quatro si fu Ubidienzia, dove dissi che Maria disse: Ecce. E dissiti che tu fossi volontaria a ubidire quello che t’ è comandato dal padre o da la madre. E dissiti che tu fossi presta a fare la volontà loro; e aiiQO ti dissi che tu fussi allegra, quando tu hai a fare la cosa. La siconda damigella fu Umilità; e però disse Maria: Dornim; dove ti dissi a te, madre, che tu facci fare ogni cosa a la tua figliuola. Dove ti mostrai tre cose, el dilet- tevole e r onesto e l’utile: diletto in fare ciò che biso- gna, onesto in fare ogni cosa da buona massarizia, e utile che non farai altro che cose utili per la casa. La terza damigella fu Disiderosa, la quale disse all’Angiolo: fiat e dissi che tu sia disiderosa di fare ogni opera buona, limosino, ricucire pòvari, aitare prigioni. L’ultima damigella fu madonna Credenzia, quella che disse al- r Angiolo: secundum verbum tmm; la quale aveva fede in ogni cosa che piace a Dio; e così debbi far tu. E così facendo, come di qua se’ riservata vergine, così sarai poi <li là nella eterna gloria, ad quam ille vos et me perducat in saecula saeculorum, amen.