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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/81

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ba, dicendo: ’ elli verrà anco tempo che elli te la ren- darà; e se non te la rendarà lui, e Cristo te la rendarà nell’altra vita, se arai pazienzia. In questa e così in tutte^ le sue adversità il debbi consolare colle parole operative. Oh quanto so’ utili queste tali parole a colui che è pas- sionato! Che talvolta potrebbe èssare in una dispera- zione, e con tue quatro parole il fai tornare a Dio. ^ E con tutto che piacci a Dio questi tali consolatori, anco so’ talvolta utili a loro propri, chè hanno tanta forza, che eziandio a colui che è nimico il fa benivolo. Ode nello Eclesiastico al vj cap.: Verhum dulce multiplicat amicos^ et mitigai inimicos:— La parola dolce moltiplica gli amici, et anco mitiga i nemici. — E questo si può vedere quanta utilità aoperi talvolta uno colle sue pa- iole; che talvolta saranno due et avaranno diferentia insieme, e uno di questi cotali si mettarà in mezzo con sue parole dolci, e furagli di subito amici, et in fine r uno e r altro ne gli vorrà bene. Oh quanto sta bene a uno uomo e a una donna avere una lingua piacevo- le, atta a fare piegare il cuore subito come aspetta d’ udire, chè subito il fa rimuovare d’ animo! ^ Di co- storo è detto nella Sapienzia:^ Lingua placabilis lignum vitae: — La lingua piacevole cor una dolcezza e una soavità è legno di vita. — Tu vedi l’utilità che può fare una parola sola al tribolato. Donna, hai in contrada niuna amalata o niuna tribolata o niuna imprigionata o in 1 È sottinteso; consolalo. ^ Il Cod. Pai.: con ine quattro joarole a colai che è appassionato, il fai tornare a Dio. 3 Così nei Codici, meno che nel Cod. Pai.., dove lamentandosi in que- sto passo la mancanza dì molte parole, la lezione riesce anche più imper- fetta. ^ Qui ancora è errore di citazione: non nella Sajrienza, ma nei Proverbi, cap. xY, vers. 4.