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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/82

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niun altro modo affannata? Va’^ almeno non potendola aitare per altro modo, confortala co le parole^ che non facendo altro che solo le parole, elle sono uno refidge- rio al suo affanno, che tutta si conforta delle tue parole. Ma se tu t’abatti, come ne so’, a una lingua immode- rata,* che non àrà ninno freno, oh ella è m,ala cosa! Elli ti conviene avere lo scudo in braccio e difèndarti per ogni verso, come fa lo schermitore col brocolie- re:® quando dà sotto, quando di sopra; quando disopra e quando di sotto; che come vede venire il colpo, subito ha riparato, che la spada non li giunga. Elli so’ bene di tali lingue tanto imperversate, che si conviene tòllare il tavolaccio a volersi bene difèndare. Terzo amore è insegnante e amaestrante. Seldio^ ti ha data grazia che tu sai più che colui, elli te l’ha data perchè tu la comunichi a chi n’ ha bisogno: non te l’ha data solo per te. E’ so’ assai grazie che Idio non vuole che tu le insegni per prezo, perchè io so che ne so’ di quelli che no le vogliono insegnare senza danari. 0 buon uomo, sècci? dico. Q^uia gratis accepistis eA gratis date:^ — Tu I’ hai avute da Dìo per grazia, e per grazia le debbi comunicare agli altri. — Dice Alissandro ^ inverso de’pre- dicatori: se si predica per denari, o si dice messa per denari, se tu hai il cuore a’ denari, o fai patto, sempre pecchi. Non dico così di una scienzia che Idio t’ha data, che tu la debbi o sia obligato ad insegnarla senza prezo; però che sempre so’ delli indotti e de’ savi, a’ quali è

  • Il Cod. Sen. 6 e il Cod. Pai., smoderata.

2 0 broccoliere: lo stesso che brocchiere’, piccola rotella. 3 Così il Cod. Pai., ma il nostro; Che Idio. Vang-elo di san Matteo, cap. X, vers. 8. 3 Alessandro d’Ales, già ricordato dal Santo (V. la n. 3 a pag. 143 del IO Voi.).