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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/83

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detto: clocete ignorantem: — Insegna a colai che non sa. — E questa è opera spirituale. Doli! imparate a vivare santamente e dirittamente. 0 giovano, o donna., aviate in reverenzia gli uomini o le donne antiche, ‘ però che eliino sanno più che non sapete voi. In antiquis est sa- pientia: — Nelli antichi è la sapienzia. — A’ quali dico, che ehi n’ ha ne insegni a chi non n’ ha. 0 giovana, quando vedi una antica, fa’ che tu le porti reverenzia in atti et in fatti. E a te, donna antica, ti dico che quando tu vedi una giovana che non va per buona via, insegnale la buona, che tu la cognosci meglio di lei, e lei ti debba crédare, imperò che questo tuo sapere è uno talento il quale sempre il debbi tenere palese. Di questo talento è detto in santo Matteo al cap. xxv, dove dice, cheaunofudatocinque talenti,a unaltrodue,eta uno altro uno. Quello che n’ ebbe uno, il sotterrò. Non fare così tu; che poi che Idio t’ ha dato il sapere, et batti fatta questa grazia, non lo volere nascondare. E così dico a tutti, che avete alcuna grazia da Dio: comiu Dicatela agli altri, che non l’hanno et hannone bisogno. Non fate come ha fatto il diavolo col suo sapere, che molte cose non si insegnano; che dicono: — s’ io le insegnasse, io pérdarei la virtù. — Altri aranno uno breve chiuso, e dirà: — se eUi s’apre, elli perde la virtù; — che quello che V ha fatto o fatto fare, ti dirà la prima cosa ^: — non l’uprire mai, se tu vuoi che elli ti sia buono: fa’che sempre tu if tenga serrato — Sì, che elli v’ è dentro il diavolo, che non si conviene che ellivega mai lume, perocché non vuole mai vedere lume!

  • Qui vale, vecchie. E così poco appresso.

2 Cioè, per prima cosa.