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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/98

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non volere mai pigliare per marito colui il quale ha in pensiero di pigliare i tuoi danari e non te Ma vogli pigliare colui che vuole pigliare te in prima, e poi con te i tuoi denari: che se egli ama più i tuoi denari che te, mal va. Laedetur quasi vinea, in primo fiore botrus ejus Sai come io voglio dire? Come l’uva, sai, in fiore; che poi crescendo la messa, diventa viticcio: che assai volte addiviene che si danno le grandi dote, e per le grandi dote si fanno vestiri di grandissimi pregi, e stanno poi morti, non cavandosene alcuna utilità. Oh quanto è pes- sima usanza! Doli! Io non so’ nè papa, nè imperadore, benché mi paia èssare: questo dico perchè se io potesse, io farei méttare un’ usanza, che tutte le donne andassero vestite a uno modo, come vanno le donne romane, che tutte vanno vestite di pannolino per loro orrevolezza hanno in dosso e in capo tutte il pannolino bianco, così le donne di quelli prencipi. come l’altre donne. E quan- do vanno in caso di morte, tutte vanno vestite di bruno; che per certo molto mi piace quello vestire. Quando elle vanno per li perdoni, elle vanno leggiere; elleno non attrascinano i panni, e non guastano in frastagli, nè con tanto danno di panno i vestiri loro. Adunque ti dico a te, donna, che mai non pigli ma- rito il quale ami più la tua roba, che te. Doh! Io te ne voglio dire uno esemplo, il quale il pone santo Grego- rio. Dice che fu una donna, la quale era rimasta vedova e era ricca, e così visse più tempo. Ella era savia, gio- vana, buona, bella e ricca. Essendole detto: — doh! perchè non pigli tu marito? — Ella rispondeva: — io non trovo ninno che non ami più la mia robba, che me:

  • Gli altri Codd., e non ama te.

2 Libro di Giobbe, cap. xv, vers. 33. 3 II Ood. Sen. 6 e il Cod. Pai., di lino.