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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/99

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io non mi voglio dare a ninno di questi tali. Ma s’ io inimaritarò,maiiomidarò^aunocheami meper avere la robba mia; e per questo solo io non mi so’ma- ritata. — Or vede come va la cosa, quando una si ma^ rita, e colui la piglia per avere la robba. Hai avuta la sua robba senza altra bontà o virtù? — Sì. — Come ella giógne a casa del marito, la prima cosa che le è detto,siè:—tusialamalvenuta;—esenonl’è detto colle parole, sì le è detto co’ fatti; imperocché co- stui non ha avuto il pensiero, se non d’ avere le dote. Ma se un’altra avesse più che non ha auto costei, cioè, che ella avesse le dote e la bellezza, oh, è una stem- peggia! **Pocopoco®piùinlànon ci saràlaveraami- cizia infra costoro; che come ella diventerà un poco gialla, non le vorrà tanto bene poi. Se una àrà della robba, àrà la bellezza e àrà buono sentimento, tanta sarà più amicizia; se v’ aggiugni che ella sia ricca, savia, acostumata, buona, farà figliuoli, comportarà la suociara e il suociaro, temarà Idio, portarà amore a tutti quelli della casa, farà limosime et orazioni a onor di Dio, e furassi voler bene a tutti quelli o,he bazzicaranno con lei; se ella avarà queste condizioni, non che loro, ma le pietre ne diranno bene. Oh! a questi tali si dimostrarà la vera, amicizia. Non è sola la gran dota quella che fa volere bene alla donna, nè anco è la dota grande, nè la bellezza; ma solamente la bontà fa che tanto è amata. E però, 0 donne, che avete le vostre figliuole a maritare, fate che voi facciate che le vostre figliuole abbino que-

  • Negli altri Codd., mi maritarò.

• È una brontoloua, una inquieta. 3 Negli altri Codd.: Va poco.