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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/128

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pecato Iddio manda spesse volte fragelli a le città. Altra volta so ch’io ne dissi^ e dissene tanto, che a chi udì e a chi intese, ne dovarebbe venire paura; chè ne parlai tanto chiaro, che non credo che ne rimanesse a dire nulla. Chi misura a spanne, chi con brevi, chi con incanti, chi con malie, chi indivinamenti; che tal’ è che, se gli fusse stati furati cinque soldi, elli è corso a 1’ incanta- tori e indivinatori. Sai quello che tu hai fatto? Tu hai fatto rinegare Iddio a le persone, e hai fatto adorare il dia- volo. Oimmè, oimmè, el Signore del cielo e do la terra è stato anichillato, e ’l diavolo con cotanta * iniquità essere adorato! E colui dice: — io non so come la cosa si sia, già io: io trovo che m’è stato detto il vero. — E io ti rispondo che tu non te n’ avedi che tu se’ stato ingannato, e ètti stato mostrato una per un’ altra. Doh, accecati, o non avete voi mai inteso de li inganni suoi, come elli sempre ci ha ingannati e sempre se n’ è inge- gnato? Va’, cerca nel Genesìs nel principio, quando elli cominciò a tentare e ingannare Èva e Adamo, quando inducendoli a rompere il comandamento di Dio^ disse: Eritis sicut Dii^ scientes bonum et malum — Voi sarete come Idii, e cognosciarete il bene e ’l male, se voi ne mangiarete; — tanto che gli fece cascare. 0 tu de le sorte, quanto mal fai, e quanti ci so’ di coloro che V hanno seguite! Come t’insegnano il vero! E hannoti detto anoo nulla, che tu vega che elle mentano? Nè anco l’hai volute lassare? Guai a te! 0 tu de la incanta dei tre buoni frati, quanto mal fai! 0 tu de 1’ ossa sconcie, e così a colui o colei che dice che è amaliata, e colei ti dà a crédare che e* sia vero, ponete mente che le pri- 1 Negli altri Codd., con tanta. ^ C-ap. terzo, vers. 5.