Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/149

Da Wikisource.

tà! Voglia Idio eh” io menta per la gola, come io mi credo che sia detto a te. Guai, guai a te, di cui io ho tanto detto! Doh, cittadino, fa’ che ella ritorni e diventi. columba. Ora che tu puoi, non aspettare più oltre \ i^on vedi tu come tu se’minacciata da’profeti, da li appostoli,, da’ dottori, da Cristo e da tutti i Santi? Doh, apre gli ochi, e ripara, che questo sta a te. Non aspettare il giu- dicio di Dio! Tediamo gli altri quatro. Quatro altri peccati vengono dal pecato de la ava- rizia: Primo, rapine e usure. Sicondo, opressione di vedove e di pupilli e di pòvari. Terzo, scomunicazioni di Dio. Quarta, la ingratitudine di quello che ci dà Dio. EJ primo pecato che esce dell’ avarizia sì sono ra- pine, usure, inganni, forze di colui che può più assai, il quale sempre tira a sè, tira a sè, e mai non si sazia;,, tanto è grande quella sete che egli ha. 0 usuraio, o divoratore de’ pòvaretti, tu sarai anco punito del fallo tuo. 0 Isaia, che hai detto di loro a xxxiij cap.? Vae’ jui predaris; nonne et ipse predaberis? Guai a te che l’obbi! 0 non sarai tu anco robato tu? — Sì certo che 51, che tu sarai robbato. Tuoi te ne mostri una ragione?- Or tòltela: cerca tutte le cose del mondo, che mai no ne trovarai ninna che sia stabile. E però dico che quello che tu hai o possiedi, tu noi possedarai sempre. Tedene ora r essempro. Se tu gitti una pietra in alto, ella va rn su quanto ella può, e poi torna a dietro tanto, cho ella manca e fermasi. Così fai tu, o avaro; tu raguni, ! raguni in ogni modo che tu puoi. Quando tu àrai bene ^ Il Cod.Paì,: non aspettare più oltre, non aspìettare.