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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/165

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che e’ pare che tu vegli sapere più che non ha saputo la santa Chiesa? Or diciamo che basti. Coglie insieme il mio dire. 0 cittadini, timete timete Deum-^ temete Idio, però che voi avete da temerlo! Tu hai veduto stamane che tre so’ i pecati per li quali Idio manda suoi giudici: primo, per lo pecato de la su- perbia; siQondo, per lussuria, e terzo per avarizia. Cen- tra a la superbia manda guerra; contra a la lussuria manda pistolenzia; contra a la avarizia manda fame: de’ quali peccati di ciascuno nasce quatro pessimi pecati. De la superbia escono questi quatro pecati: primo, bia- stemia di Idio; sicondo, incantamenti di diavoli: terzo, aroganzia in altrui: quarto, parzialità infra voi. Quatro altri so’de la lussuria: primo, carnalità viziosa de le vo- stre donne: sicondo, el pecato contra a natura: terzo è mancamento del senno e d’ ogni buon consiglio in Co- I muno: quarto è mancamento de la ragione e de la giu- i stizia: e questo è del peccato de la lussuria. Del pecato deir avarizia nascono questi altri pecati: primo, rapine e usure e ma’ contratti: sicondo, opressione di vedove e di pupilli: terzo, scomunicazione di Dio, quarto e ultimo, ingratitudine. E però, cittadini miei, per T amor di Dio guardatevi da questi pecati ^ per lo amore di Dio e per salute de l’anime vostre, acciò che voi campiate in que- sta vita da’ giudici di Dio e da le fortune che elli man- da a chi seguita questi vizi, e infine vi dia vita eterna, ad quam ille vos et me perdiicat per infinita saecula saeculo^ rum, amen. 1 II Cod, Pai,, da qaesti tali peccati.