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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/173

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)ro, ma è come orpello; chè sotto 1’ orpello sta aguata- a la magagna. E questa sapienzia è in quelli i quali [Operano malizie per ingannare F uno!’altro, dando co- ali modi, che non pare che vi sia ninno colore da do- ere ingannare; anco dimostrano di portare uno amore randissimo cotali bertine. tu m’ intendi! E perchè uesti cotali omini furono veduti da Favolo, però disse: ìemo circumveniat in negotio fratrem suum: ^ — Ninno non iganni il suo fratello ne le cose che elli ha a fare con li. — l)oh, immè, che e’ so’molti che tanto hanno bene, uanto e’possono ingannare il compagno 1 0 parti cari- I a ingannare? Vorresti essere ingannato tu? Come os-

  • rvi el detto de’naturali, che dice: Fa’quello altrui, che

II volessi ricévare? Oh, quanta festa fanno anco quando 3830X10 ingannare una donna! Peggio, che come l’hanno gannata, cosi se ne vanno vantando fra^ suoi compagni, vanno vituperando la buona donna. Oh, questi cotali i può dire che sieno càmara d’iniquità e di malizia! E ippi che mai non si può ingaiinare niuno di questi co- lli, perchè sempre sanno riparare co le malizie loro, fi chi sarà quello che li punirà? Iddio; che eliino ri- lirranno ingannati. Non saranno ingannati da Dio, no; |rò che Idio non ingannò mai persona. Iddio non è «;ro che tutto purità; ma la sua malizia propia gl’ in- |nnarà; chè Iddio talvolta permette che uno gattivo É gastigato da un altro più gattivo di lui. Quanti po- lli che so’ mal vissuti, so’ stati già puniti per lo mal v^are loro da qualche gattivo più di loro! So’ stati già 4 quelli che hanno àuti tanti affanni, che volentieri sa- r»bero voluti morire, prima che^essersi condotti a quel pito, dove son condotti. 1 Epistola prima ad Thessaìonicenses^ cap. quarto, vers. 6. La Vul- gii dice: Ne quis supergrediatur, fieqtie circumveniat ec.