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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/178

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dimosO’o qui un poco di lume in tanta scurità e tenebre.! E però dice Giovanni; Et facies earum tamquam facìei hominum: —Le loro faccio parevano a modo d’ uomo, -- Dice che parevano, non dice che erano faccio d’ uomo,j per lo inganno che era in loro; come di colei che àrà: la faccia nera, e co’ suoi inganni la mostra rossarda Questa è la vera simulazione, però che di sotto è altre? che non si dimostra di sopra. La faccia è quella che sii mostra dell’ uomo e de la donna, e questa sola è quella; che dà notizia di tutto il corpo. A che s’ acognosce Tuiici daraltro?Nonquasiaaltrochealafaccia.—0chilai falsa, eh? — Tu hai falsato tutto il corpo: però si può dire.j la sua faccia era a modo d^uomo, cioè umana. Adunque debbi mostrare la tua faccia umana, pura, e non la gua- stare in apparenzia, nè in atti, nè in fatti: non ingannare. Elli so’ stati soldati che con uno ghigno hanno sapute condurre altrui in luogo, e che poi 1’ hanno amazzafco questo fu inganno con crudeltà d’ omicidio. So’anco stat tali che si so’ tanto dilettati d’amazzare altrui, che hanne preso il loro propio paggio e passatolo da 1’ un lato a r altro; e poi diceva che voleva vedere in che mode’ ellino morivano; e così stavano a diletto a vederlo moT rìre. E credo dire il vero di questo ch’io dirò. Io mil credo avere parlato al più superbo omo del mondo, eli. quale aveva fatto tanto male, che mai non si direbbeS. E nella faccia non dimostrava d’essere quello che egli era: che ne so’ molti che non dimostrano d’ essere cru- deli, e so’. Oh, questi so’ quelli che hanno la faccial loro a modo d’ uomo l So’ maliziosi e gatti vi, e la faccia umana è sì con falsità! Di questi Salomone ijl. ^ Lo stesso che, rossastra. 11 Cod. Sea. 6 leg’g’e mostrarrà inve" che mostra.