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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/179

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f:xviij cap.: Leo rugiens et ursiis exuriens, princeps impius hiper populum pauperem. Egli è uno lione rughiante so- •ra a’popoli: uno orso terribile, e affamato divoratore )[i chi egli truova: egli incatena e conduce quelli che igli lega, ora in qua, ora in là, nè mai non si rista di

jfiartoriare. Simile fa uno capitano di giente d’arme: ora

H danno di qua, ora di là:|piglia questo, incatena quello; y rde di qua, dibrugia di là; e simile anco interviene a < no popolo, il quale non si sa mantenere. Che n’ adi- ri iene? Che infine elli^è signoregiato da uno, qhe gli fa oi stare più a segno e più tristo che non stava prima; I questo interviene spesse volte per lo troppo bene stare, ^edi talvolta regnare uno ipocrito che è gattivo ed è ?nuto buono. E questo perchè? Solo per lo peccato el popolo che non cognosce la verità: e come dovete Jiapervene guardare da questi tali! E perchè credi che Iristo il dicesse? amaestrandoci nel Vangelo di santo latteo al vij cap: Attendite, attendité a falsis prophetis, ui vennmt ad vos in vestimentis ovium, intrinsecus autem mt lupi rapaces: — Guardatevi, figliuoli miei, da’ falsi rofeti, che vengono talvolta vestiti come agnelli man- sueti, che paiono cotali santaregli, e dentro, oh, e’ v’ è i’Jmta malizia, tanti inganni, tanti tradimenti, tante cru- i.ieltà, che e’so’ peggio che non so’ i lupi rapaci, divo- fatori delle criature. — 1 El quarto peccato, perchè Idio gastiga i popoli, si I il pecato de la carnalità. Non ci si usa già a Siena 9iuesto, che mai non ci si fa altro! E però dice: Et ’’abebani capillos sieut capillos mulierum: — Avevano i ‘ apelli come hanno le donne giù lònghi. — E che ti

gnifica altro, o donna, che sempre ti sechi il capo per

i|i vanità de’tuoi capelli, ponendovi tanto studio che mai on hai il capo in altro, se non a fargli imbiancare!