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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/180

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Peg-gio ci è. Che diremo di colei che non porta i suoi; anco ha fatte le code degli altrui, che saranno anco ca- gione di farti patire moPa pena nell’altra vita? Oimmè,, non fare, non fare; che se tu ^sapesse il grave peccato, che egli è, e tu non pensaresti di mai portargli più. I Ommè, se tu V hai fatto, va’, confessatene, e va’a omo intendente e di buona fama; che se tu sapesse quanto Alisandro ne parla del peccato grave che egli,è, e quanto egli dispiace a Dio, tu non àresti mai più pen- siero a portarli più. Adunque va’, e sì te ne confessa, e va’ a frate o prete, che non ti facci buon mercato; che i se eìli t’assolve, avendo tu il pensiero a ricascarvi, tu; te n’ andarai con lui insieme a casa del diavolo. E però non andare a tali uomini. ! Donne, fate che voi ci veniate domane, ch’io vi vorrò dire un poco del fatto de’ vostri vestiri quello che se ne i potrà fare: che perchè vi sia stato assai predicato, non è per niente giovato. Se tu ci verrai, tu udirai come frate Mazicà sarà più ubidito lui, che non so’stati ubiditi tanti i valenti uomini, quanti te n’ hanno amaestrato. Questo i viene forse da incredulità. Aspetta, e credaràlo poi. E; credo che qualcuna ci sia di quelle che l’aspettano, che egli si farà ubedire, come egli farà uno cenno. 0 non ) credi tu che elli sia da tanto Idio, che elli si facci s ubedire? Dico che sì, da lui^ ma non da noi. Chè aven- dovi Idio mandati tanti valenti uomini per amaestrurvi de la dottrina sua, e voi non l’avete voluto crèdare: non aspettate altro ora se non la punizione che egli vi ’ mandarà. i Dice che ha i capelli come hanno i capelli le donne, O donne, se voi sapeste quello che so io, se voi il sa- peste, voi il crédareste, e credendolo, ve ne guardareste. Diciamo che voi non credete. Oimmèee, quanto è mai