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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/188

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vuol dire? Vuol dire ch^ egli lo’ dà possanza sopra a lai’ vita sensuale. Prima vo’ dire degli ochi. Oh, quanto te guidi male, chè hai dati gli ochi tuoi in servizio del diavolo, andando ne lè chiese a vaghegiare! Elli m’è detto che voi ve séte arnendate assai. Io vi prometto che se io ci ritorno mai più, e egli v’ intervenga cheJ voi vi ricaschiate, io vi dirò quello che sarà da dire. Oimmè, dinanzi a Maria a fare mercato di tanto male, che ine si facci mercato de le femmine! Via quagiù, asine: andate quagiù dietro al Mercato, dove usa di fare tagli mercati. Così anco di molti e molte a’ balli co lei vostre canzoni disoneste, in quanto all’udito. Anco al! gusto, mangiare e bere a le corti e negli altri luoghi disonestamente. Così del tatto, in tocare mani; e in ogni, modo che voi vi tocate, tutti e cinque i sentimenti so^ martoriati. E per questo puoi dire. cinque mesi so’ mar* toriati per cinque sentimenti dell’ uomo. E poi quando Idio punisce uno popolo, il punisce in ogni sentimento’ co’ suoi fragelli che egli manda, dati a’ manigoldi suoi.^ come t’ ho detto; sì che il viso, il gusto, il tatto, 1’odo^, rato e Taudito, tutti so’ puniti quando Idio manda i suol fragelli. E questo sia detto per la prima parte princi- pale de’manigoldi di Dio la condizione pestilenziale, La siconda parte principale si è de la dominazioni), infernale. Et hahebant super se regem angelum ahyssii E avevano sopra a sè el re angelo dell’ abisso, cioè lo Sterminatore. — Sono luoghi nel mondo che àranno uno capitano tanto iniquo, tanto crudele, che si potrà direi uno diavolo, simile a quello dello inferno. Oh, che cosSjj debba ella essere! Io non vi fui mai, ma io ho conside % rato più volte come debbano fare quando e’ vanno a; quel modo. Se ellino giongano gente, e pigliale, chi bastonato, chi è ferito: a chi è stretto il capo con funi!’