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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/205

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3he a la pastura dei molinì poco vi cresce 1’ erba, sì ipesso è visitata. Macinato il grano, egli piglia la farina, 3 carica V asino e menalo a casa sua co la soma,* e sca- lcatola, riconduce V asino al suo luogo de la capanna, lenza dargli ninna cosa,dicendo da sè medesimo: — colui ìhe r adoparò ieri gli dovè dare ben da mangiare, sì die e’ non die aver troppo bisogno,*— e così il lassò. A- nene che 1’ altra mattina seguente, un altro dell’ altra dlla venne per questo asino, pure per caricarlo di gra- ie. E menatosenolo a casa, póngli un’ altra soma di gra- ie magiore che quella di prima; e senza darli nulla da nangiare, il menò al molino; e macinato il grano e con- lotta la farina a casa sua, rimenò 1’ asino a la capanna, 5enza dargli nulla; pensando che colui che l’aveva ado- lerato 1’ altro dì dinanzi, el dovè bene governare: e 30SÌ il lassò senza attèndarlo a nulla. E inde appresso: — 0hoaltroafareperora!—EhaiduedìcheTasinonon la mangiato nulla. El terzo dì viene un altro per l’asino i la capanna e ménalo seco, e caricoilo meglio che ca-

  • ica che egli avesse mai, pensandosi: — oh, questo è asino

li Comuno,* egli debba èssare gagliardo: — e così mena

’ asino al molino con la soma sua. Aviene che anco lon gli è dato nulla nè ine nè altrui. Infine macinato il jrano, ricarica la soma all* asino e mettoselo innanzi. L’ asino era pure indebilito e non andava molto ratto. Wieffè, ^ costui comincia ad oparare il bastone, e dan- legli e caricalo di molte bastonate, e P asino infine con- dusse questa soma con grande fatiga a casa di costui. I „ Modo basso sanese d’ esclamazione, come più sopra Meffè: i fio- rentini dissero miaffe ed anche gnaffe^ ed è composto di mia fè, ciò è a dire per mia fè, in fede mia^ e simili. „ Così annota in questo luogo il Zambrini.