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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/213

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mostra città per lo vostro superchio vestire del busto. E ’Oglio che basti per lo busto. Diciamo ora del capo. S^on volere avere il capo cometa gatta, che è malage- ’ole a scorticare. Vediamo in quanto a la colpa, e poi edremo in quanto a la pena, quello che debba seguire quelle che hanno il capo vuoto,* che si può dire capo di

atta, cioè capo leggero, sai. Perchè il capo de la gatta

così malagevole a scorticare, però ti do questa simili- udine: la donna che ha preso quasi per costumo di por- ure nei capo o in sul capo molte vanità, e tutte di pe- ate, per la sua mala usanza le sarà più malagevole rimanersene che in tutto l’altro busto. E così vo’dire nco a te, uomo: leva via tanta vanità de’cappucci con tan- \iluppi, che ben significa che tu hai avilupata assai de la pba altrui. E per certo io non so che, dappoi ch’io ci enni,ninno abbi renduto ninno denaio, di quelli che voi vete mal guadagnati. Diciamo un poco di voi, donne, che di nostro proposito. Io v’ amonisco prima, che voi un- iate oneste, e che voi andiate per modo, che voi non di- piaciate a Dio, nè anco a’ vostri mariti sodomitti. E sa- ete perchè dico questo? Perchè voi dimostrate che ci è più sodomiti a Siena, che in niun altro paese; erò che dove più si lisciano le donne, più v’ è sodo- itti; e voi vi lisciate più che donne ch’io sappi. A Roma, ’ onde io so’ venuto ora, io non ne vidi mai ninna li- data. E voi, pazzarelle, vi credete per lo vostro liscia- 1 ch’e’ vostri mariti non sieno sodomiti? E io vi dico le talvolta voi ne séte cagione voi, per lo vostro li- Ilarvi. Voi non v’ avedete che voi guastate voi me- ìsime, e fatevi odiare agli uomini. A chi puzza la ìca per lo lisciare; chi s’insolfa; chi s’imbratta con 1 Cioè, ad astenersene.