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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/214

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una cosa e chi con un^ altra; e date tanta puza a’ vost mariti, che voi gli fate diventare sodomiti. Quante ci s di quelle che hanno guasti i denti per lo tanto lisciar» Sai che ti vo’ dire? Tiene a mente che questa è opei zione del diavolo per fare fìacare^il collo a te e a lui, e p aver 1’ anima dell’ uno e dell’ altro. Non ti maraviglia se ’1 tuo marito non ti vuole vedere; tu te n’ haicol]:j Doli, io non dico che tu non stia dilicata, anco te conforto: ma state oneste e pulite, chè voi W piacia’ Non ridete, che voi avete da piagnere. Egli mi pare v dere ne’ capi vostri tanta vanità, che mi pare un ori re: chi^l porta a merli, chi a càssari^ chi a torri trasp» tate in fuore, come questa torre. Io vego i merli do; si rizzano le bandiere del diavolo; e tali hanno le bai striere atte a poter percuotere altrui, e così da essi! percossi; dove si fa sempre battaglia, come se fusse ii de le vostre terre, la quale fusse combattuta. Che i parebbe se egli fusse posta altra insegna che la vosii ne le vostre terre sopra de le mura, e levassino la stra? Io mi credo che prima prima voi v’ ingegnareB di sapere chi fusse stato, e quello il nemicareste quaiPj voi poteste, e inde apresso v’ ingegnareste che le vosi) insegne vi tornassero su. E questo dico per la vani del capo de le donne. Non cognoscete voi che quelle vanità che voi porh|v so’ insegne del diavolo? Non se’ tu criatura di Dij? Oh, come ti ribelli tu da lui! Deh, non fare; e se l’i fatto, ritorna a 1’amenda. Pone in sulla testa tua el - gno di Dio: del quale segno parla leremia al viiij Ci.: Signa Thau super frontem gementium et doìentium. Poni il segno del Thau nella fronte tua, che è la croce di Ini Cristo benedetto; e fa’ che ne levi il segno del diav(M che sono le vanità che tu vi porti; e non ne levare ìiij