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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/215

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^; >iù. El diavolo che è nemico di Dio, sempre s’ ingegna i fargli guerra, e di tòllargli 1’anime le quali egli ha Iriate per averle ne la gloria sua. E dice, quando egli ede una anima ben disposta: — io m’ ingegnarò di le- ar via quei segno che tu porti in fronte, e s’io potrò i méttarò el mio. — E allora ti mostrarà ghirlande di l>erle fatte a ghiande e a more e a chiocciole, e così nco dell’ altre vanità. Inde santo lacomo: Per quae pec- werit homo^ per haec emendabitur ^. Tu non hai tanto in , o donna, tu non hai tanto in casa che vagli 1’ or- lamento che tu porti in fronte, se tu se’ di quelle di io. A che si cognosce do\e si presta a usura? Al se- bo de la tenduccia. A che cognosci dove si vende il ino? Pure al segno. Simile, a che si cognosce uno al- ergo? Pure al segno suo. 0 se tu vai al taverniere per ver del vino, perchè tu vedi il segno tu gli dici: — dam- lidelvino;—nonècosì?Ormidì*chiandasseauna 3nna che porta i vestimenti, o in capo vanità per modo le porta el segno d’ una meretrice, e così pare; chi la chiedesse.tu m’ intendi, come si richiede una eretrice, o vuoi come si richiede del vino al taverniere; gj le credi che ne fusse? Hai tu mai udito che ’I taver- ere vende di due vini a uno tempo, che 1’ uno è mi- 3iore che T altro,* e ’l migliore, sempre il dà a cotagli e vi vanno spesso, o a cotagli amici; e ^1 peggiore il a cotagli pecoroni? Così fa propio la donna vana. |9la vende il vino migliore in Vescovado, al Duomo, a ^l^(|loro che la mirano; e 1’ altro vende al suo marito pe- rone. Quando va alla chiesa, ella vi va ornata, lillata, 1 Non trovo in sant’ lacomo questo passo, che bensì ricorda molto Itro della Sapienza (cap. xj, vers. 17): per quae peccai quis^ per haec i torquetur: il qual passo è riferito dal Santo con legó^ere varianti a pag. 20S