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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/219

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necaiida: — Iddio fece Puorno e la donna senza coda. — Il diavolo r ha voluto fare co la coda: chè a l’uomo ha osta la spada, e a la donna ha posto Patrascinare de’pan- i dietro,* * che non si può meglio assimigliare a la bestia è r uno, nè Paltro. E pero è detto: ^ Homo cum in honore \sety non intellexit: comparatus est mmentis insipientihus^^ et si- ilis factus est illis: — L’uomo che è disonorato non intende; ero che egli è assimigliato a la bestia, che è senza sen- mento.^ — Così è lui, senza sentimento. 0 donne, ditemi: le fa la coda de la donna quando ella va per via di late? Fa polvere, e di verno s’imbratta nei fango, e ,)lui che le va dietro di state, si ha lo’ncenso che elìa j, e chiamasi quello lo ’ncenso del diavolo. Or vediamo: verno infangasi e guastasi il vestimento da piei, chè nvolle nel fango come fa una porca, e poi vi perde IO dì a dizaccararlo. E se ella lo fa nettare a la fante, iianti vermocani le manda, dicendo villania de la sua adonna porca. Sai che disse Merlino? Ermi mulieres i:essu serpentes^ et in gressu erit superbia^ et renovahuntur dumenta Veneris. Verificato è il suo detto. Dice egli: — Sa- inno tempi che le donne parranno serpenti. (E così fa j donna co la sua coda, ora qua ora là, ora qua ora là, ^irne fa il serpente de la sua, trascinandola per terra. D, egli è il mal segno!) Ella va con superbia gonfiata, <[a va con trionfo, e in tal modo si rimutano le vesti- i;3ntà di Venere ^. — 1 Nel salmo xlviij, al vers. 21. 2 Così nei Codici; ma non può esser questa la versione fattane dal • Qto. Quella aurea del trecento, altrove citata, dice: “ L’uomo essendo onore, non intese; ag’guagliato è alle bestie senza senno; è fatto simile ^luelle „ [Bibbia Volgare^ Voi. V, pag. 278). ® Corretta col Milanési la lezione dei Codici, che in luogo di vestimenta nno moltitudini. Il Cod, Sen. 4 legge altresì vedere in cambio di 5 re.