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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/220

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212 predica trigesimasettima


Sai, quando in chiesa l’uno sta qua e l’altro là, chỉ sta col braccio in su la spalla al compagno e l’altro va sotto braccio, e l’ochiate vanno a torno; e poi la donna si parte e va a lo Spedale per la perdonanza, e’ giovani vanno sotto braccio fuore della chiesa, e fanno la pavesata di qua e di là, e le donne passano per lo mezzo, e chi ghigna e chi fa uno atto e chi un altro. Per certo, s’io l’avesse a fare, voi non uscireste di casa, poichè voi tenete questi modi in chiesa ne’ dì de la festa e di Cristo e de la Madre e de’ Santi. Così fate anco di quaresima. Meglio sarebbe a non andarvi, che fare a quel modo: innanzi ti sta’ in casa. Io te ne consiglio, però che se tu ti stai in casa, tu farai uno pecato solo; e se tu vi vai, tu ne fai assai, e se’ cagione che altri ne facci anco lui. Non vedi tu quanto male tu fai? Prima, tu fai il luogo della chiesa, luogo meritricio co’ tuoi atti e col tuo balestrare e co’ tuoi ghigni. Statti innanzi in casa.

Tu hai veduto il peccato che tu fai contra al comandamento di Dio, e sì del capo e del busto e de’ piei. Hai anco esaminato te medesimo, se tu ci se’ cascato? E così tu donna, sècci cascata in questi pecati? Confessastevene mai? O di qua o di là. E voi fanciulle, confessatevene mai degli ornamenti disordinati che voi avete portati? In ogni modo che voi gli avete portati, voi avete fatto peccato mortale: io dico mortale; e tante volte quanto voi gli avete portati, tante volte avete fatto el peccato mortale.

Or coglie tutto il mio dire di stamane. Tu hai vedute dieci offensioni di Dio per le vanità che si portano. Primo si chiama vanità; ed è quella di colui o di colei che porta quello che non s’apartiene a lui. Sicondo fu varietà di divisati e scaccati con tanti imbratti. El terzo fu suavità di coloro che portano vestimenti di seta o altre