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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/220

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Sai, quando in chiesa l’uno sta qua e Taltro là, chi’ sta col braccio in su la spalla al compagno e l’altro va’ sotto braccio, e l’ochiate vanno a torno; e poi la donna’ si parte e va a lo Spedale per la perdonanza, e’ giovani vanno sotto braccio fuore.della chiesa, e fanno la pavé- sata di qua e di là, e le donne passano per lo mezzo, e chi ghigna e chi fa uno atto e chi un altro. Per certo, s’ io favesse a fare, voi non uscireste di casa, poiché voi tenete questi mudi in chiesa ne’ dì de la festa e di Cristo e de la Madre e de’ Santi. Cosi fate anco di quaresima,’ Meglio sarebbe a non andarvi, che fare a quel modo:’ innanzi ti sta’in casa. Io te ne consiglio, però che se tu^ ti stai in casa, tu farai uno pecato solo; e se tu vi vai, tu ne fai assai, e se’ cagione che altri ne facci anco lui I Non vedi tu quanto male tu fai? Prima, tu fai il luogcj della chiesa,’ luogo meritricio co’ tuoi atti e col tuo ba |! lestrare e co’tuoi ghigni. Statti innanzi in casa. ! Tu hai veduto il peccato che tu fai contra al cornali i damento di Dio, e sì del capo e del busto e de’piei! Hai anco esaminato te medesimo, se tu ci se’cascato;j; E così tu dorma, sècci cascata in questi pecati? Confes- sastevene mai? 0 di qua o di là. E voi fanciulle, coni fessatevene mai degli ornamenti disordinati che voi avete portati? In ogni modo che voi gli avete portati, vo avete fatto peccato mortale: io dico mortale; e tanh^ volte quanto voi gli avete portati, tante volte avete fattc el peccato mortale.

Or coglie tutto il mio dire di stamane. Tu hai vedute; dieci offensioni di Dio per le vanità che si portano. Pri;’ ino si chiama vanità; ed è quella di colui o di colei cIk; porta quello che non s’apartiene a lui. Sicondo fu varie- tà di divisati e scaccati con tanti imbratti. El terzo fiLj suavità di coloro che portano vestimenti di seta o altre