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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/230

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ravarizia! Vedi che col durare fatiga e dì e notte, mai non si cavò la voglia di nulla! E però è detto nello! Eclesiastico al V cap.: Àcarus non satiabitur pecunia L’avaro non si sazia però de la pecunia: — quanta piùi n’ ha, più ne disidera.

Voliamo vedere s’ io dico il vero? Or proviallo. Oi avaro, che vorresti tu? — Io vorrei dieci mila fiorini: sho avesse dieci mila fiorini, io mi credarei star bene, — Or tèlli. ^ Hàgli? — Sì. — Oltre. Che n’hai fatti? — Oh, io gli spesi; io ne voglio più. Egli se n’è andato uno mio rnezzaiolo che io gli avevo prestati cento fiorini: io n’ ho messi in bestiame; egli mi bisognò cinquanta fiorini per aconciare una casa; egli me ne bisognano più. •— Oltre. Quanti ne vuoi? — Io ne vorrei almeno almeno quindicimila.— Già vedi che gli è cresciuto l’animo. Oltre: tògli. Che ne farai? Halo avvisato? — Sì.Io ho allato a la mia una casa che mi s’ affarebbe molto bene; e così è una pocissione, che mi tramezza fra due ch’io n’ ho: s’io la potesse avere, non sarebbe persona che mi po- tesse far danno; elle sarebbero insieme insieme. — E subito o in questo o in quello egli li spende tutti, e anco s’ingegna d’ averne più. — Io vorrei più denari, —0a chetenebisognatanti?—Oh,s’ion’avessi un pochi più, per certo io credo ch’io non ne cercherei poi più! — Oltre. Quanti ne vuoi? — Io ne vorrei alme- no almeno venticinque mila. — 0 che ne faresti di tanti?,J — Oh, che ne farei? Egli è una fortezza in un luogojj che mi s’ affarebbe mollo, e anco vorrei da ogni portai una pocissione: io so’schifo de la nebbia; se la nebbiai 1 Non 1’ Ecclesiastico, ma T Ecclesiaste j e dice non implebitur pe- cunia. 2 II Cod. AVw. 6, telgli\ la stampa tiegìù