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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/26

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bene quel volgare che dice; — sta’ di fuore, chè dentro piove! — Prima, quando la tentazione viene e bussa, e tu stai dentro e stai così, vuoi, non vuoi; se il consentimento v’è a nulla, tu se’ cascato. Se tu il cacci prima pònto ponto, tu vieni ad avere vittoria. Sicondo, quando tu se^ tentato, poniamo de la lussuria, elli ti viene la tentazione: se tu resisti, che non v’ entri nè volontà nè diletto, tu rimani vincitore, e la tentazione rimane di fuore. Proprio come se in una terra’v’ entras- sero i sacomanni ’ per volerla méttare a saco, e come essi entrassero e gridassero: — arme, arme, arme! — e quelli de la terra se lo’ facessero incontra e caccias- serli, e hanno vittoria: non di meno anco era meglio che non vi fussero entrati. Piglia 1’essemplo da Cristo: non ti lassare mai lusingare per lo consentimento del peccato. Cristo ci ha dato amaestramento: mira come dii fece, lui. Non avenne mai a Cristo, con tutto che dii fusse tentato, che mai la tentazione del peccato en- trasse dentro in lui. Egli fu tentato dal dimenio, quando dii ebbe digiunato quaranta dì e quaranta notti dicen- doli: Si fiìius Dei es, die ut lapidea isti panes fiant — Se tu se’figliuolo di Dio, di’a queste pietre che diventino pane. — E non entrò dentro questa tentazione, e però rispose: Non in solo pane vivit homo, sed in omni verbo quod proceda de ore Dei: ^ — Non vive 1’ uomo solamente di pane, no; ma de le parole che escono de la bocca ‘ Intorno al significato della parola Sacomanìii vedasi la nota se- conda alla pag. 282 del volume primo. 2 Gli altri Codd., e quaranta notti nel diserto. s Vangelo di s. Matteo^ cap. quarto^ vers. 3. ^ Ivi, vers. 4.