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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/289

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duto prima ire cagioni, perchè questo peccato dispiace tanto a Dio. La prima per la sua corruzione: Corrupti ìunL Sìconda, per la sua abominazione: et abominabiles "acti sunt in studiis suis. Terza, per la sua reprobazione: ìon est qui/aciat bonum, non est usque ad unum. Ne la )rima vedesti sette condizioni ^ del sodomitto: alienaii unt peccatores a vulva: erraverunt ab uiero,^ eccetera. La pri- na fu rabbia, o infamia: alienati sunt peccatores a vidva; love ti dissi quella bella alturità di leronimo. Amor ’ormae rationis oblivio est: d^ uno che vogli bene a uno garzone, quante pessime condizioni egli ha, che niuna osa fa a ragione! La siconda condizione ^ fu corruttela: erraverunt ab tero; dove ti mostrai tre intelletti: primo, per la agione del padre gattivo involto nel peccato, e il fì- [ liuolo ha imparato da lui, perchè el padre n’ ha ) ualche utile, e così la madre. Sicondo intelletto, cor- f jttela, per cagione della patria tanto corrotta, che non i )’piace di vedere femina; dóve ti dissi di Lot, che per i ilvare quelli angioli dava le figliuole a quelli pessimi i omini. Terzo intelletto di corruttela fu dove ti mostrai ‘ he ’l diavolo si vergogna di stare a vedere e dispiace- ii, perchè ognuno apitisce il suo simile. La terza condizione si chiamò falsità: Loculi sunt fal- ci] dove vedérne tre intelletti: primo, lusinghe di coloro j le lusingano, promettendo denari e cotall ghiottornie. c icondo, promesse,* chè promettono: — ioti darò la tale t la tal cosa. — Terzo, minacele e forze, chè non poten- )gli conduciare per questi modi, s’ingegnano per forza conduciarli. A’ quali Giovanni disse: de ore ipsorum ^ Il solo Cod. Pai., sette maledette condizioni, 2 Erroneamente il nostro Cod., ragione.