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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/343

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Irarii di Dio, credendo die Ini t’ abandonasse. E perchè è dispiaciuto a Dio, elli ha mandata questa infer- mità, e hai patita tanta pena nel corpo; e inde apresso hai speso ciò che tu avevi aragunato. Ciie seta ti fosse man- tenuto nel modo che tu avevi principiato, non ti sarebbe intervenuto questo. — Allora costui, considerando il bene che elli faceva prima, e""! male, che aveva fatto a non se- guitarlo, pentendosi e piangendo, con molta divozione co- minciò a pregare Idio che gli rendesse sanità, e lui torna- rebbe a fare quello bene e più, se più potesse. Allora TAn- igiolo gli fece la croce in sul piè, e subito fu liberato. El medico che andava la mattina per tagliargli el piè, gión- 3e a costui, dicendoli:— oltre, a le mani. — Disse costui: — non sapete che Idio m’ha proveduto? Tanto è bastata i a infermità, quanto i denari, lo ho vóto il borsello, e [ o’ guarito. Idio manda il freddo sicondo i panni. La infermità m" è bastata tanto, quanto io avevo denari da fi pèndare: non iiMio più da spèndare, e non ho più in- fermità. — Hàla intesa, o tu che raguni? Hàla intesa? * pii, se tu considerasse, questo è il buono parolo; I ion dico parola, no, ma parolo. Dominus moHificat et vi- educit ad inferos, et reducit El Signore sa ben nello che bisogna, lui: egli dà T infermità quando gli i iace; [egli rende la sanità: quando gli piace], ^ sempre creando la salute de le criature. Hai a memoria quello |isato proverbio: I Quando Idio vuole, f A ogni vento piove? l V E però t’ a viso e notalo, che ogni volta che tu ra- K 1 Qui termina il racconto XXXII. f 2 i.ibro I dei Re, cap. secondo, vers. 6. 3 Le parole fra parentesi mancano al solo nostro Testo.