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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/372

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giovane, e vede che il tempo lo’ fugge, e come e’per dono forze, onori, virtù e prodeze, e che ogni loro bel tempo si parte, e lassagli gravi, sozi, letrosi e con ogni spiacevole modo. Ogni ogni loro virtù se ne va via, come si va via uno fumo, o come si parte a poco poco la schiuma dal bicchiere del vino, o come Fombra del sole, levando via la cosa che fa Fombra: chè come tu levi via l’uomo di terra, così hai levata via Fombra che elli faceva. E questo diceva Favolo nel sicondo cap ad Thessalonicenses: Translt mundtis et concupiscentia eius — Elli passa el mondo co le sue concupiscenzie e vf via, però che niuna cosa ci è stabile. — E però non pó nare V affetto in lui, chè ogni volta ti trovarai inganoa to da lui; come hai in Giovanni nella Canonica sua pel amaestramento nostro: NoUte diligere mundutn et transitorii eius ^:— Non vogliate amare il mondo nè niuna cosa chi sia in esso, però che ogni sua cosa è transitoria. — Si mile, cognoscendole Davit, con tutto che e’ V andassi provando: mane sicut herba iranseat^ mane floreat et transea^ vespere decidati induret et arescat La mattina, dice, sai. Ch ti significa la mattina? Significati la puerizia, la quale come una erba tenaruccia, quanto tu se’ fanciullo. 0 faD| ciugli, voi avete quello che non hanno e’vechi: cos dico a voi, giovani e vechi: sapiate che mai voi noij potete tornare adietro: se se’vechio, mai non tornara giovano. Cosi dico a te, donna: mai non tornarai fanciulli che tu sia bella, leggiera, gagliarda, come tu già Se tu se’ vissuta male, tu ti potrai bene amendare 1 Deve correggersi: Epistola prima di san Giovanni, cap. secocJ do, vers. 17. ^ ® Nolite diligere mundum^ neque ea quae in mundo simt: così l ì Vulgata al secondo cap. de!P Epistola prima, vers. 15. 3 Salmo Ixxxviiij, vers. 6.