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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/401

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fermati ne la elezione loro: se elegevano d’ essere cen- tra a Dio, subito in questa elezione erano confermati. Se volevano elègiare d’ essere ubidienti a la volontà di Dio, anco subito erano confermati: in uno stante come elessero, così furono confermati. Dicono e’ Dottori dia brevissimo spazio fu la natura loro; breve spazio fu il loro elegere, e breve spazio fu essere confermati ne la elezione loro. E cosi fu fatto: chè come Idio lo’diè la li- bertà deir arbitrio, subito elessero; e fatta la elezione, di subito furono confermati chi in grazia e chi in colpa, e brevissimo tempo fu, che ognuno fu posto ne lo stato suo: la parte che elesse la volontà di Dìo, in gloria eterna, e la parte che elesse centra a Dio, in pena eterna. Vediamo di tre stati che ebero * i buoni: Primo, de lo stato di natura. Sicondo, de Io stato di grazia. Terzo, de lo stato de la gloria. Prima, de lo stato di natura. Come hai udito, brevis- simo spazio fu quello di Dio quando li fece, e feceli tanto perfetti, che potevano cognoscere colla perfezione che era in loro, e co lo ingegno del quale erano pieni, la salvazione loro. Non dico però che non cognòscesse e intendesse e vedesse più uno che un altro: Idio a un tratto fece tutta la natura angelica, ne la quale vi fu- rono Angioli, Arcangioli,- e più intendevano li Arcangioli, che li Angioli; e più intendevano e’Principati, che li Arcangioli; più intendevano e più erano illuminati le Podestà, che i Principati, Anco, più le Virtù, che le Po- destà: anco, più le Dominazioni, che le Virtù, xùnco, più e’ Troni, che le Dominazioni. Anco più e’ Cherubini, 1 Il Cod. Pal.^ ehbeno.