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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/402

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eh* * Troni. Anco, più e’ Serafini, che i Cherubini. Que * sti Serafini hanno più notizia di Dio, che non hanniii tutti’gli altri. Anco, sopra a costoro creò il Lucifaroii più bello, più nobile, e più cognosceva e’ segreti di Dicjr che niun altro che mai fusse creato da Dio.’E a lui e a tutti gli altri fu dato quello spazio che bastava a elèggere quelhl,,^ che volessero seguitare co la volontà loro, o essere sugj getti a Dio o ribelli a Dio, e sicondo la elezione loro i Idio gli voleva retribuire; e anta la elezione, subito prei sero partito, quello che volevano fare; e come stabiliròi così di subito furo confermati. E perchè elessero io du( modi, r una parte essere contra a Dio e V altra conti Dio, furono quelli che tennero con Dio, confermati ir:, grazia, e quelli che tennero contra a Dio, confermati ir;; colpa. E quelli che ebero la grazia, ebero poi la gloriai e quelli che furono in colpa, ebero pena eterna, eqùelh^ che elessero, non si poterò mai da esso tirare adietroj" E qui hai veduto de la natura loro: vediamo ora cornei ricevettero i buoni la grazia.

Vediamo ora come salirò in grazia, che è la sicondi particella, e come ebero la disgrazia quelli che furo contra a Dio. A xij cap. ne -1’Apocalipsis t’è dimof strato il modo; ma Alisandro de Ales tei dice pei modo, che meglio il puoi intèndare che ne T Apocalipsis Dice che Idio fece e criò la natura angelica, perchè con templasse la volontà sua: e così di subito come furonc criati, (iominciaro a contemplare la volontà di Dio; così essendo in contemplazione, e Idio lo^ rivelò com( egli voleva pigliare carne umana, la quale era cosa bas sissi ma, molto più bassa che la natura angelica. Cornei poi disse Davit, avendolo veduto per ispirito di profezia 1 II Cod. Pai., che erano. 1 Salmo viij, vera. 6.