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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/404

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altri. E per quella invidia che elli ebbe all’ uomo, dice: Bernardo che la morte entrò nel mondo: Propter invidiam introivit mors in mundo. Ed inde, salito in superbia, ripu- tandosi essere più bello, più nobile e di più dignità chei Idio incarnato, non si volse umiliare a lui; anco volse i fare tutto el contrario, chè elli disse: Ponam sedem meam ab aquilone^ et ero similis Altissimi: ^ — Io voglio pónare la mia sedia da P aquilone, e sarò simile alP Altissimo. Idio. — Come costui ebbe così stabilito ne la mente sua, con tutti coloro che tenevano con lui, vennero a essere contrari a’ buoni; e per questo fu grandissima cliferenzia fra e’ buoni, e’ gattivi. E però a xij cap. de 1’ Apoca- lipsa dice della quistione e battaglia che fecero insieme: Et factum est praelium magnum in cacio, Michael et Angeli eius praeliabantur cum dracone,^ et draco pugnabat et Angeli eius; et non valueruni^ neque locus inventus est eorum amplius in caelo. Dice che — Micael angelo, el quale è inter- pretato similis Deo, — simile a Dio, — avendo la vo- Jontà e lo intelletto suo tutto dato a onore e gloria di Dio, cominciò a gridare contra al Lucifaro e centra a tutti coloro che el seguitavano, e così gli altri Angioli che tenevano da la parte di Cristo lesu; et avendo co- rninciato a fare grandissimo remore, subito cavò fuore; la bandiera di lesu, e rizzolla su in alto, gridando lui con tutti i suoi compagni: — Viva lesu Cristo, Viva: lesu Cristo! — Come il Lucifaro udì quelle grida el vidde quella bandiera, s’aparechiò anco lui per combat- tere, e cavò fuore la sua spada, e così tutti e’ suoi se- guaci; et in questo modo si fece la battaglia in cielo,!; per la quale battaglia el Lucifaro fu cacciato con tutti!; 1 Isaia, cap. xiij, vera. 14; ma il passo è da correggere cosi: Ascen- dam super altitudineni nuhiumy similis ero Altissimo,