Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/413

Da Wikisource.

per r amore, chèsi diero tutti a la volontà di Dio, in- segnandoti che tu impari a fare che la tua casa sia uno regno; e così tu cittadino, che tu facci la tua città uno regno, che tu la rega con amore e non con tirannia. €oIui che rege con amore, è amato dal signore e dal suddito, dal povero e dal rico, dal cittadino e da il fo- rastiero. 0 Siena mia, deh, regge con amore e per amo- re! Che se tu regiarai com’ io ti dico’’^ tu sarai amata da ogni criatura; e’ tuoi sudditi sempre ti portaranno fede. E dico così, ch’io mi credo che voi aviate i più fedeli sudditi, che -patria ch’io sappi. Io ho cercati dei paesi assai, * e so come in molti luoghi si fa: e quando io vego i vostri sudditi, mai non viddi e’ più fedeli che I voi avete, voi. Io ho veduto voltare in altri paesi, per ogni picela cosa darsi a altre genti. Questo mi credo li che sia, perchè voi lo’ portate amore. Non si vuole avere I il pensiero sempre al pilucare, no. Io dico con amore, con amore. Io vi conforto, che come avete fatto per lo passato, e anco meglio voi facciate per li tempi avenire, acciò che voi andiate di bene^in meglio. E se ninna cosa lei vedete male andare, riparate innanzi che ne segua ninno inconveniente. E se voi farete a contrario di quello

ch’ io vi dico, forse forse che la cosa non andarà bene.

Quando io voglio, mi faccio fare intèndare 1 Date a quel cane, *^ mandatelo fuore, mandatelo di qua: dateli con una pianella. Forse che elli è di quelli che caddero da cielo? Vedi che ci ha voluto dare scan- dolo! Or così vuole èssare: quando uno cane perde, tutti gli altri gli so’ adesso. Or basta: lassalo andare. — A casa. 1 Cioè, ho corso, ho visitato molti paesi. 2 Sospende momiotaneamenbe la Preiica pel disturbo cagionato da un cane.