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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/414

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Al particulare. Vuoi tu che la tua casa sia uno reame? Fa’ che tu governi la tua donna, e’ tuoi figliuoli, e’ tuoi nipoti e chi tu hai in casa per modo, che sia prima laudo di Dio, e poi con buoni costumi avezarli alla Chiesa, con timore di Dio, con costumi tutti amorosi. Non si vuolo ogni volta pugna, bastone e calci, come molti fanno, no. Se tu avezi la tua famiglia co’ modi, tu farai più e me- glio con una miratura che col bastone. Così dico a te cittadino, che reggi la città: non usare la tirannia al tuo suddito, ma fa’ che tu il tenga con amore, e lui ti ser- virà con amore; e cosi arai fatto il tuo regno quagiù nel grado tuo, come fu fatto quello lasù nel grado suo.,. Et factum est regnum Dei: — E fatto è il regno di Dio,, tutto pieno di letizia e di grazia e di gloria. — Tutti li Angioli per amore contemplavano Idio, per amore disideravano di fare la volontà di Die», per amore possedevano la immensa bontà di Dio. Ogni cosa gridava amore, amore, amore, e per questo Cristo lesu fu fatto loro re. Idio vuole la gente che il vuole seguire per amo- re, [non la vuole per forza; e così poi lui gli tiene per* * amore]. ^ Et potestas Christi eius: — Fatta è la possanza:: e podestà di Cristo suo figliuolo. — Per la possanza di) Cristo ebbero la vittoria della battaglia. Tanta fu la pos- sanza sua, che passò tutte le potenzie; e costoro essen- dosi umiliati, non tennero nè credettoro nè volsero maii aproprìare ninna cosa a loro, ma ogni cosa a Dio, tenendo^ da Dio la grazia di natura, la grazia della grazia ricevuta! e la grazia de la gloria: tre grazie, magiore l’una chel V altra. L’ effetto loro era dato tutto a Cristo et in Cristo! e per Cristo. Doli, che se io avesse agio, io vi mostrareifi » Oggi si direbbe, con una occhiata. 1 Mancano queste parole ad ambedue i Codd. senesi.