Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/418

Da Wikisource.

Christo summo angulari lapide"^ • Questo Cristo lesa è come pietra angulare, non solamente atta a congiògnare il po- polo Giudaico col Gentile, ma eziandio Tangiolo colF uomo; che r uno è stato fatto in cielo, e l’altro in terra, e lui gli ha condotti insieme, però che per la incarnazione sua ha tanto alzato questa natura umana, che Tha posta al pari coll’angelica, sempre participando la divinità lui: In hahitaculum Dei et Spiritus Sancti — Ne la abitazione di Dio e dello Spirito Santo —, e per mezo ^di lui tutti siamo salvi, e angeli e uomini. Uno dubio dichiariamo prima che passiamo più oltre. Come può elli èssare che li Angioli participassero dei meriti della passione di Cristo, che non era anco fatto nel mondo nè ninna criatura, se non 1’ angelica natura? Se tu vuoi Cu’ io tei dichiari, risponde prima a me quel- lo ch’io ti domando, e poi rispondarò io a te. lo do- mando: quale fu la cagione che i Santi Padri andavano- al Limbo, quando passavano di questa vita? Perchè non andavano eliino nello inferno? Io so la tua risposta: tu mi dici che non v’ andavano^ perchè non erano dannati. E io ti dico, se non erano dannati, dunque erano sai- vati. Or ti dico così: se eliino erano salvati, in cui virtù i era,perliloromeriti?—No.—0 senonera per i loro meriti, per cui meriti credi? Non per altri meriti, se non per quelli di lesu passionato; e per questo lesu i non erano scesi a lo inferno. Vuone vedere la figura di questo? Non hai tu nel Vangelo di santo Matteo, i 1 Correggasi, san Pietro, Epist. prima, cap. secondo, vers. 6; dove si legge: Ecce pono in Sion ìapidem sumimim angularem^ electum^ pre- tiosum ee. 2 San Paolo, ad EphesioSy cap. secondo, vers. 22, e dice: et vos ae- dificamini in hahitaculum Dei in Spiritu*