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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/430

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sere di quelli di Dio, li metterà in opera. Tu hai udito il primo comandamento^ el quale dice, crede in uno Idio solamente. 0 servo di Dio, sècci? Dice colui che è servo di Dio: •— Io voglio solam ente crèdare in lui e non vo^ glio credare alli incanti nè a le fantasie: io voglio tenere quello che tiene la Santa Chiesa; s" io ho fatto per adie- tro cosa che sia contra a Dio o a la Chiesa, noi farò più. Non porro più el maio per calendi magio a ruscie o a la finestra, e sappi che chi sei pone, pecca mortal- mente. 1 Se non credi a me, va cerca Agostino nel Di- creto, dicendo che questo è venuto da’ pagani e è cosa, erronia e mortalissimo peccato. E così avendo il primo comandamento^ e tu vieni al sicondo. El sicondo dissi che, come tu sai quello che Idio ti comanda, che tu ti proponga a farlo e a observarlo. Terzo, che sempre- tu preghi Idio che ti dia grazia che tu gli metta in opra.. Quarto, che tu ti penta del malfatto e del bene non fatto. Quinto, che tu t’astenga per lo avvenire di non fare. contra al volere di Dio; e questi so’ i primi cinque: gli altri cinque. El primo, che con operazione tu facci la volontà di Dio, e a questo sempre il tuo pensiero estia attento. E da questo tu vieni ai sicondo, proponendoti d^ oser- varli sempre, nè mai da essi partirti, non andando dietro a li incanti ne abbrevi, che dicono che chi il vede, non è cieco: tu m’ intendi bene. ® Da questo entri nel terzo, che tu ti fuggi da questi tali pensieri, ma sempre stai, 1 Antica e forse nelle nostre campagne non ancor del tutto dismessa usanza di collocare fuor delle finestre o sull’ uscio di casa un mazzo di fiorì campestri per calende di maggio a scongiurare infortuni dai campi o dalla famiglia; stregonerie che il Santo avversava con grande animo. 2 Allusione a qualche stregoneria fatta in que’ giorni o con brevi o- in altro modo, che doveva aver cagionato rumore tra ’l volgo.