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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/443

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cognoscimento tu vedi tutto quello che è salute delTaui- ma tua: però che molte cose paiono a noi che sieno buone, e che sia bene a farle e che sia volontà di Dio, che poi è tutto il contrario, e so^ cagione de la dannazio- ne dell’ anima: e però costoro ci fanno conosciare il bene dal male. Le Virtù, so’ gli altri e quali aoperano in noi, che avendo noi il cognoscimento vero di quello che piace a Dio, e quello che è bene, c’ inducono a metterlo a operazione mettendoci nell’ animo la tal cosa si vuol fare, e Elli si vole perdonare la ingiuria che tu riceve- ^sti: volsi rendere pace, e non portare odio a criatura ninna, vuoisi dispregiare il mondo, e seguitare il volere di Dio: e così ti inducono a mettere in opera le buone volontà. Le Dominazioni hanno grandissima signoria e buona per noi; i quali ci danno questo aiuto, che le buone vo- lontà conosciute, e quelle aver vedute essere de la vo- lontà di Dio, ci inducono in noi ferma deliberazione 4i non voler mai partirsi da esse, nè mai tirarsi a die- tro. Questi so’ quelli, i quali ci riscaldano al bene operare. L’ ultima gerarchia, che so’ pure tre cori, ci danno un altro dono, che ci mandano uno splendore rilucente, dove r anima si specchia raguardando per quello splen- <iore e vede la volontà di Dio. E sono Troni, Cherubini e Serafini. E Troni adoperano in noi, che noi ci mettiamo in contemplazione di Dio pensando T altre ^ cose de la sua ,potenzia; e la spelagata sua sapienza, per la quale si vede fatte tante mirabili cose, quante si vegono e umane 1 Nei Codd, Fai. e Sen. 6; alte.