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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/451

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punto, gabato Idio: — Non ti curo, Domine, ch’escito so’ del verno. * — E1 buono quando ha provato e co- gnosce che ha fatto male, subito s’ingegna di tirarsi adietro dal mal vivere, e comincia a caminare per la buona via. La siconda si chiama umiliazione profonda. Quando elli ha de le bastonate come V asino, allora elli si ri- cognosce e ricordasi di sè, che prima non si ricordava se none del mondo; e così tornata in sè, ricognosce l’a- nima sua, la quale diventa illuminata e provata, e co- gnoscesi peccatrice, e’ diventa pura pura a poco a poco. Udiste mai che V asino non cade più che una volta in uno luogo? La terza è questa: dico che 1’ asino quando cade co la soma in uno loco, sempre si guarda di non passare colà dove elli cadde, perchè vi pa-tì grande fatiga. Così fa r anima che cognosce il pecato che elli ha fatto, sempre si guarda di non cadervi più. Ha più cognosci- mento F asino in questo, che non ha F uomo: F asino si ricorda che lì fu tirato per F oreehie e lì fu bastonato. Se r uomo pensasse a la pena che àrà a patire del pe- cato, oh, quanto sarà magiore che le bastonate o il tirare dell’ oreehie all’ asino l Molti fanno cuoio duro: come so^ confessati non pensano d’ averne a patire più pena. Eimmè, che la cosa non andarà così l Se non vor- rai essere di quelli che vogli tornare a Dio, con tutto che abbi fatti de’ peccati assai, se torni, farai bene per te e darai anco buono assemplo agli altri gattivi, e da’ lo’ indizio che si ritragghino dal mal vivere col tuo buono essempio. E hai già vedute tre cose. 1 Vecchi proverbi^ che equivalgono al più noto e comune; avuta la grazia, gabbato lo santo.