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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/49

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predica trigesimaseconda 41


da tiranni o da altre persone, ma sempre con pazienzia sostiene, non avendo mai nessuna turbazione nè intrinsica nè estrinsica.

Vediamo il modo come furono date le piaghe di Cristo a santo Francesco, e la cagione:

Prima fu per la sua mente dispositiva.

Siconda, per la apparizione primitiva.

Terza, per la vigorosa strenuità sua.

Prima, per la mente sua dispositiva. Quando elli orava dinanzi a la croce, elli aveva la mente sua1 tanto fissa a quello che egli vedeva, che poi ella si partiva da lui, elli era tanto in quello pensiero, che quasi usciva di sè medesimo, stando sempre fisso a’ piei di Iesu Cristo a la croce2. L’apparizioni che elli aveva, non erano sogno. Sai a che si cognoscono? Quando hanno queste condizioni, una apparizione che non è fantasia, sì ti lassa la mente tutta allegra, e nella apparizione sì ti viene paura; e quelle che so’ fantasie, sempre lassano la mente in qualche errore quando si so’ partite. Oh, quanto rimane in grande pericolo coloro3 che so’ in quelle fantasie4

Sicondo, della apparizione di Cristo. Cristo gli apparve questa volta con sei ale, volendo dimostrare a santo Francesco, la vita che elli teneva che ella era molto accetta a lui. Due ale aveva di sopra, dimostrando due ale che egli aveva inverso Idio: due altre ale circa a sè medesimo, e due altre inverso il prossimo: con queste sei ale era tanto acetto a Dio, che tutto ardeva di carità e di amore. Quelle due di sopra, che elli aveva mente in

  1. Il solo Cod. Pal.: la sua immaginazione.
  2. Il Cod. Sen. 6, fisso appiè la croce. Il Cod. Pal., fisso ai piei della croce.
  3. Così in tutti i Codici.
  4. Il Cod. Pol., che sono in qualche fantasia.