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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/95

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irsi di verde, chè non saremo tochi! Oimmè, che ella lon va così! Altro vorrà dire. Noi potiamo pigliarla in uesto modo: egli lo’fa comandato che non tochino ostoro. Non tocate niuno de’ penitenti: fa’che tu no ne leghi niuno. Ne laederent foenum terrae. Non tocare an- cora niuno de’ proficienti: non tocare ninna cosa verde: \eque omne viride. Nè anco non tocare niuno dei perfetti: lì’ che tu non tochi costoro: neque omnem arborem. Prima: egli lo* fu comandato che non tonassero e non egassero niuno fieno: ne laederent foenum. Per non inét- are niuno errore in te, prima che noi passiamo più ol- re mi conviene dichiarare uno dubio, el quale è questo. Clli dice qui: ne laederent foenum terrae: — Non tocare niuno fieno de la terra. — E in un altro luogo pure le TApocalipsa, ne la prima tromba \ dice così: Omne i’oenuM viride combustum est: però ci conviene dichiarare, ^lli ci conviene distinguere, che elli sono due tempi: i’ uno è il tempo presente, e V altro è il tempo ì’ Antecristo. Del tempo presente parliamo, che ciascuno

i die disponere a volere far bene; ma al tempo d’An-

hecristo andarà per un’ altra via. Oh, elli ci saranno ijuanti affanni! Però che elli saranno tanti li inviluppa- nenti de le lusinghe e de le minacele, che a quel tem- po saranno fatte quasi in tutto el mondo per le malizie r Antecristo. Quasi ognuno gli credarà, perchè saranno le le genti inique tanta copia, che quasi niuno si trovarà she drittamente seguiti la volontà di Dio. Eziandio co- lui che sarà vissuto bene in timore di Dio, ubidiente ai comandamenti suoi, per le cose che elli vedrà e udirà d’ Antecristo, non si saprà mantenere, chè elli cadrà a terra, e seguitarà lui. E di quello tempo è detto in Mar- 1 Cioè nel cap. ottavo, vers. 7.