Pagina:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu/121

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lungo il Fosso di Migliana venire al Mulino, passare da Castiglioncelli e giungere alla chiesa di Migliana; ma questa è la via più faticosa per il pedone, nè il paesaggio compensa il disagio della ripida salita, poichè, quando esso si mostra ai nostri sguardi mano mano che si sale faticosamente, poco o punto si ammira. (Da Caino a Migliana ore 1,20). Da Migliana al valico si segue l’itinerario a, descritto sopra.

Via c. Per Usella e Codilupo (parte in vettura e parte a piedi, 5,50). Dalla chiesa d’Usella si piglia la mulattiera che si trova subito dopo le case poste a sinistra di chi va a Vernio, la quale via costeggia un poco il rio e poi sale su, girando a destra il cimitero d’Usella e giunge al Santo (45 min.), una chiesetta antica con un campaniluzzo sulla parete di ponente, situata sul dorso d’un collicello, che laddove comincia a discendere verso il Bisenzio ha una casa, la quale serba anche oggi un vestigio di torre o fortino e intorno bei cipressi che l’ombreggiano: è uno de’ punti più belli e vi si gode d’una incantevole veduta; si chiama Codilupo.

= Codilupo o Catignano come si trova nelle cronache e nei documenti del duegento, oggi non si riduce che a tre o quattro case sparse qua e là; ma nel medio evo dopo il mille dovette avere maggiore importanza, poichè ebbe i suoi nobili o Lambardi, i quali risedevano a Migliana ed ebbero controversie coi Monaci Vallombrosani della Badia di Vaiano. Il colle di Catignano o Codilupo aveva un fortilizio dove oggi sorge la casa detta la Torre di Codilupo, che fronteggiava la Rocca di Cerbaia. =

Dal Santo, la strada sale comoda assai lungo la costa del Monte Castiglioni in bellissime piegate e


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