Pagina:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu/168

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parete del coro un bel lavoro del Della Robbia; una Vergine col figlio e ai lati i SS. Pietro e Paolo; bellissima e naturale la posa del bambino: alcune figure sono un po’ danneggiate da fessure. =

Dalla Chiesa venendo a passare per la Casa Nuova, intorno alla quale sono grossi cipressi, si trova poco dopo un tabernacolo a destra; il sentiero che scende giù a sinistra conduce al Pontenuovo sulla via nazionale, (45 min.) (dal Pontenuovo a Calenzano Stazione ore 2,15) l’altro sale verso sud-ovest e conduce a Secciano (30 min.).

= Nella chiesa di questo villaggio che resta in una gola del torrente Tàghera o Rimaggio, si ammira sull’altar maggiore una grande tavola della scuola di Giotto, se non è di Giotto stesso: è un bel lavoro e assai ben conservato. In sagrestia si vede un piccolo crocifisso in ferro, di stile bizantino antichissimo. =

A Secciano si può venire dal M. Maggiore per una via più corta. Giunti al colle accennato di sopra, dove si parte il sentiero per Casaglia, si segue la crina verso sud-est ed arrivati all’ultimo cucuzzolo, detto La Cavallina (665 metri), si scende ad una casa che resta proprio sullo schienale del monte: il nome stesso ne indica l’ubiquità, si chiama lo Scrimolo e di lì volgendo a sinistra si va a Casaglia, a destra a Valibona e scendendo in basso a Secciano1.

Volendo continuare per la montagna, si attraversa il fosso e si risale a mezza costa la Carpineta delle Piaggie per un sentiero non faticoso; si viene


  1. Dal M. Maggiore a Secciano 50 min.; di qui si scende alla via nazionale in 1 ora guadando la Marina.