Pagina:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu/179

Da Wikisource.

— 155 —


Per il ritorno a Prato si può pigliare varie strade.

a) Si scende a quel gruppo di case che si vede giù un poco a sinistra, verso il Bisenzio detto Le Selve oppure al Crocicchio di Valibona, un poco a destra, e si raggiunge la via lungo il Rio a’ Buti, si passa per Fiiettole e per il Palco; 2 ore e 20 minuti circa.
b) Scesi alla Fonte al pruno si piglia il viottolo in direzione di mezzogiorno, si giunge alla casa delle Prata, all’Olmuccio e poi a Cavagliano e di qui al Chiesino e a Prato, 3 ore e 30 minuti circa.
c) Da Cantagrilli si scende alla Fonte al pruno e seguitando la china si trova un viottolo assai battuto, è quello che dalla casa delle Prata va alle Piaggie, e poi a Valibona un’ora e 15 minuti; bella veduta sui fianco sud-est del M. Maggiore e giù in basso sul villaggio di Secciano. Da Valibona per la via del Rio a’ Buti e del Palco a Prato ore 2,45.

Alla Spelonca della Retaia. Chi va alla Retaia ha da visitare anche la Spelonca, molto più che troverà nella parte più profonda una sorgente d’acqua fine e fresca per dissetarsi1. Dalla vetta si prosegue per la crina, passato l’avvallamento detto il Prataccio, si risale un poco e giunti sul culmine di questo poggio, detto Cocolla, si volge ricisamente a


  1. Se l’estate va molto asciutta, la fonte della Spelonca si secca, ma riappare con le prime pioggie. Nei dintorni non v’è altr’acqua che quella della Fonte all’acero sulla via che dalle Selve va al Crocicchio di Valibona. Questa polla si trova a sinistra di chi va al Crocicchio, poco distante dalla strada, fra il campo e il monte: vi sorgono intorno tre o quattro ciliegi selvatici.