Pagina:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu/79

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passando vicino ad un bel gruppo di nereggianti lecci, con praticelli all’intorno: luogo pittoresco.

Varcato il rio dopo una breve salita fra querciuoli e cipressi s’entra nella vigna delle Veneri, e là nel mezzo, dove comincia il bosco che riveste la superiore collina leggesi quest’iscrizione.

questa vigna delle veneri dagli anni deserta

che rallegrava col succo delle sue viti
la mente e il cuore di galileo
come egli si piacque significare
al cav. gio. francesco buonamici
con lettera del 14 febbraio 1633
affettuosamente faceta
ranieri buonamici
in memoria d’un’amicizia
che tanto onora la sua famiglia
nel 1841

volea ristaurata

Ritornati alla fattoria, per la ruotabile scendere giù alla strada lungo il Bisenzio e venire al Ponte di Vaiano (da S. Gaudenzo al Ponte 30 min.): sembra costruzione del 400. Di qui a Vaiano 10 min.

La via seguita lungo il fiume, passa un Rio, sale un poco in mezzo ad una bella vigna, e presso una casa colonica si divide in due; quella a destra va alla Villa di Calcinaia del Sig. Del Bello, l’altra segue piana sino ad un contadino ove dicono Moschignano. Qui era un’antica chiesetta, oggi distrutta. Passata la casa e un torrente asciutto si sale per un sentiero sassoso pochi metri, e trovata una stradicciuola si procede avanti pianeggiando per un bosco