similmente di giudicare. Altri avanzandosi dissero, che detta Valsugana non à Levico, mà à Confini tra Pergine, et Civizzano all'aqua hoggidì nominata la Sille, ivi terminasse; col fondamento, che tutta questa Valle per drittura la Valsugana s'intendesse, che fù nella Spiritualità tutta questa parte soggeta al Vescovato di Feltre, come hoggidì è sua Diocesana non tanto Levico, ma anco Caldonazzo, Lavarone, Vigolo, et Pergine, apportando per loro comprobatione anco una Cronica antica, che il Castello di San Pietro sopra quello di Telvana situato, havesse alcune rendite nel Territorio di Pergine, e perciò detta Valsugana ivi terminasse; et il Borgo venisse esser situato nel mezo d'essa Valle, facendosi da questo dieciotto miglia al Cismove, et altri dieciotto incirca à confini di Civizano, di modo che la longhezza di detta Valsugana sarebbe stata di trentasei miglia.
Della sua antichità hoggidì alcune Reliquie si vedono, posciache era circondata di molti Castelli à modo di ghirlanda; dalla parte di Settentrione nel monte di Roncegno eranvi due Castelli, quello di Tesobo mentovato da Leandro Alberti, et un'altro Montebello chiamato; à Savaro un'altro, dalle cui Reliquie hoggidì il Castelletto è detto: nella summita d'un Monte stà quello di San Pietro; Et sopra la Villa di Telve di sotto per andar in Castel’Alto ritrovavasi un'altro nominato Arnana. Alla parte Orientale sopra Strigno uno detto Castelrotto, et sopra Scutelle quello nomato Nerva. Alla parte Meridionale sopra la Villa di Castel Novo, poco discosto dalla Chiesa di S.Margarita un'altro; et quello nel Monticello riguardante la Terra del Borgo poco discosto dalla Chiesa di San Georgio, le cui vestiggie hoggidì si vedono, et il Monte della Rochetta al presente è chiamato; Et dalla parte di Ponente verso Levico si vedono due gran Torri nella Valle fabricate, et alla sponda d'un lago, che chiudevano il passo, fra quali, et sopra d'un ponte levatore era il suo passaggio, di que.