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Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 11, 1800.djvu/204

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200 Orazione

a più dovuta e più lodevole imitazione, io non abbastanza autorevole in uffizio sì grave e troppo ineguale di forze e d’ingegno all’altezza dello stile oratorio, ed encomiatore, mi terrò in sul sentier della storia dell’arti e delle lettere modenesi con rapida penna abbozzandovi quasi in un quadro la lor nascita e i lor progressi insino al secolo xvi., gli ultimi due ad altro tempo serbando, perchè al diletto dell’argomento cittadinesco la brevità non manchi a voi comoda un tempo, a me necessaria.

Non è bisogno, io penso, che dopo gli altri lodatori della felice vostra situazione, del clima salubre, dell’aria, dell’acque e de’ doni tutti della natura a larga mano impertitivi, io faccia parole. Assai, non è dubbio, ponno questi all’ingegno ed all’indole conferire di prontezza, di grazia, di agilità per gli studi gentili principalmente, come Atene, e Firenze il comprovano, ma poichè Tebe e Roma, Venezia, Ferrara e Mantova, infin Londra e Parigi, e Pietroburgo medesimo in sì diversi e paludosi terreni, e climi per alti ingegni fiorirono, e


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