Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/133

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di un Professore di Padova 129

e dello scrivere in poesia colla teologia, colla fede? Se pure non si pretenda che il papa debba scomunicare chi dubita non chi niega un passo di Dante, o del Petrarca esser santo, giusto, ben espresso; risum teneatis amici? Io direi più tosto bilem teneatis? Ah caro, e pregiatissimo sig. Andrea io vengo necessitato dal mio presente destino al silenzio; ma se fossi in qualche altra nicchia non mi terrebbono le catene di s. Pietro ch’io non alzassi visiera in così bell’argomento; pazienza, seguiti a volermi bene, mi riverisca il veneratissitno sig. abate Marco, e mi creda ec.