Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/303

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Inglesi. 299

pensare ove l’astuzia, qua vivacissimi, colàserii^ ma sobri dappertutto sino a tener per massima ingiuria il nome d’ubbriaco, morigerati, intrepidi, non mai vili o timidi neppur coi grandi parlando nè col re stesso, amanti della vera gloria all’occasione, capaci d’ogni scienza quanto gl’inglesi, che han fama di profondità, se l’educazione la politica i comodi e l’emulazione lor dan la mano, come da qualche tempo mostran di voler fare. Parlando poi di belle lettere vediam oggi le molte opere che danno alla luce, e le molte che hanno più antiche in ogni genere, le quali i più colti spagnuoli venuti a stuolo in Italia m’han fatto vedere addomesticandomi a un tempo colla lor lingua e colla loro letteratura. Qa") Ma dunque è lor coi.pa forse 1* spopolazione del regno, le campagne neglette, i forestier mal serviti, il commercio non vivo? Dove sono soldati più valorosi e ragionevoli insieme, ove popoli più fedeli al sovrano in soffrir tutto senza lamento, in sacrificare le vite e le fortune per lui, come vediam nelle storie, e cogli occhi nostri? L’odio m:o naturale contro le ingiustizie, e i pregiudicj m’han mosso a dirvi anche questo.

f O Questo sembra scritto più presso a noi.