Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 13, 1800.djvu/78

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74 Lettere di una Dama crezia più calore, e più costanza verso di lui. L'accademia filarmonica di Verona in questo secolo diede un trattenimento di cento conclusioni amorose alle dame, e alla nobiltà: e sapete voi da chi venne il bel pensiero, e l’impresa? Fu quel grand’uomo del marchese Maffei, che raddoppiò la dose del Tasso. E ciò non da scherzo, dicendo egli che le sue son filosofiche, perchè cominciando dal sommo genere vengono discendendo ad ogni specie, e ad ogni effetto d’amore, e comprendono in estratto un trattato completo di tal materia, assegnando più definizioni formate dall' autore, che spiegano assai meglio il vero essere delle cose. Non può negarsi, soggiuns’io, che la svogliatezza presente pe’ libri, e gli autori gravi non sia giunta al colmo. Pretendesi, è vero, che il nostro sesso n’abbia la maggior colpa. Ed io, disse Milord, non alle donne per accidente, ma ciò attribuisco all’intrinseca e costante propensione dsgl’italiani verso il piacere, e la mollezza. Addio.

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